L’anestesia per il trapianto di capelli

Il trapianto di capelli con tecnica FUE è un intervento chirurgico sicuro ma è pur sempre un intervento chirurgico che necessita di anestesia.

L'intervento di autotrapianto di capelli nonostante sia poco invasivo e non comporti alcun rischio per il paziente necessita di anestesia per ridurre il dolore o il disagio che il paziente potrebbe avvertire durante l'intervento.

anestesia trapianto capelli con e senza ago
Differenza tra l'anestesia per il trapianto di capelli con e senza ago

Anestesia locale o totale?

Negli interventi di autotrapianto di peli o capelli con tecnica FUE si utilizza l'anestesia locale.

L'anestetico viene somministrato sulla testa del paziente attraverso iniezione convenzionale (con siringa e ago) o attraverso innovativi sistemi di anestesia indolore con iniezione a getto, da un anestesista specializzato presente durante tutte le fasi dell'intervento.

L’anestesia locale, convenzionale o a getto, agisce sul sistema nervoso periferico o centrale, ed il suo effetto blocca la risposta al dolore, alla pressione e al tatto.

A seconda dei singoli casi, sotto richiesta e valutato dal medico responsabile dello staff potrà essere somministrato insieme all’anestesia locale un blando sedativo, che renderà l’intervento ancora più sopportabile.


anestesia trapianto capelli senza ago

Anestesia locale, vantaggi post intervento

Una volta terminata la seduta e smaltita l’anestesia, il paziente può ritornare in albergo o a casa. Tutto ciò è possibile grazie all'azione limitata dell'anestesia locale che sarà calibrata per essere efficace per il tempo necessario all'intervento di autorapianto, senza comportare lungaggini di alcun tipo.

Quanto è doloroso il trapianto di capelli?

è necessario premettere che la soglia del dolore varia enormemente da individuo a individuo. Attualmente le tecniche di anestesia locale indolore con iniezione a getto combinata con la possibilità di essere sottoposti a blanda sedazione fanno si che l'intervento risulti quasi totalmente indolore, a volte capita che pazienti si siano rifiutati di fare l’anestesia e abbiano sostenuto sei ore d’intervento senza manifestare alcun disagio.

Esiste il trapianto indolore?

Da pochi anni è utilizzata una tipologia di anestesia locale che si può definire totalmente indolore.

La nuova versione avanzata di iniezione anestetica locale con livelli di dolore ridotti è l’anestesia locale somministrata mediante iniezione a getto. In questa procedura, invece di usare un ago in acciaio, la soluzione anestetica viene somministrata, sulla zona interessata, utilizzando una pressione sufficiente a spingere una dose di agenti anestetici attraverso un micro orifizio (0,1 mm) della pelle.

La somministrazione è quasi totalmente indolore (si sentirà una leggera pressione) e l’effetto anestetico sarà molto veloce ed efficace. Si stima che riduca la sensazione della successiva iniezione del 70%.

La somministrazione dell’anestesia sarà l’unico momento durante l'intervento in cui il paziente potrebbe provare qualche lieve fastidio, successivamente non avvertirà più alcun disagio.

Nonostante la tecnica indolore di anestesia locale a getto a volte il paziente, dopo valutazione medica, può essere sottoposto a sedazione, prima dell'anestesia, per via endovenosa pochi minuti prima dell’operazione. La sedazione endovenosa viene somministrata da un anestesista, tenendo conto dell’età, del peso e delle condizioni di salute del paziente.

A quale età è meglio affrontare un trapianto di capelli?

Tecnicamente l'intervento di autotrapianto di capelli è fattibile a qualsiasi età, ma la maggior parte degli esperti preferisce intervenire tra i 30 ei 60 anni.

In generale la valutazione positiva del medico al trapianto di capelli non viene posta in base all'età ma sulla base del grado ed dell'entità del diradamento dovuto dalla calvizie.

Ciò sta a significare che ci possono essere pazienti anche molto giovani operabili ed altri invece maturi da non operare. Molto importante è invece, nell'indicare l'idoneità all'intervento di autotrapianto, che il medico che si trova a valutare un paziente calvo o diradato dia l'indicazione secondo una visione che tenga sempre in considerazione la situazione attuale del paziente e a quella futura, cioè a come evolverà la condizione del paziente sia nel breve che nel lungo termine, tutto ciò con l'obiettivo di realizzare un intervento che dia risultati soddisfacenti sia per il presente che per il futuro.

Dopo il trapianto, dolore nella zona donatrice

Dopo l'intervento di autotrapianto può essere presente un lieve dolore per un paio di giorni. Alcuni individui riferiscono di disturbi del sonno nei primi giorni dopo l'intervento. Questi sintomi possono essere attenuati con l'utilizzo di alcuni farmaci antidolorifici su presccrizione medica.

Oltre all'eventualità di avvertire un lieve dolore post-operatorio ci sono altri effetti collaterali che si possono manifestare. I più comuni sono l'edema del volto, un lieve gonfiore della fronte o della zona tra le sopracciglia; tali monifestazioni si verificano circa nel 5% dei casi, come conseguenza dell’anestesia locale. In genere tali sintomatologie spariscono spontaneamente nel giro di 48 ore, senza bisogno di applicare nessun tipo di farmaco e senza alcuna conseguenza per il paziente.

Come devo dormire dopo il trapianto?

Ai pazienti che si rivolgono alla clinica viene chiesto di dormire sulla schiena con la testa sollevata tramite alcuni cuscini. Tenendo la testa sollevata si aiuta a ridurre il gonfiore che può manifestarsi dopo l'intervento.

La prima settimana è essenziale per il successo del trapianto di capelli. Il follicolo innestato deve essere correttamente assorbito e radicarsi nella nuova posizione. Sebbene quasi il 100% dei follicoli innestati sopravviva al trapianto, bisogna essere estremamente cauti e seguire attentamente le istruzioni fornite oltre a quelle relative alla posizione per dormire da tenere dopo il trapianto. Ecco un elenco delle buone pratiche da rispettare:

  • usare la fascia;
  • dormire con il cuscino cervicale;
  • non toccare la zona;
  • seguire le linee guida per il lavaggio;

Minoxidil dopo il trapianto

Il medico vi consiglierà i medicinali o i trattamenti che dovrete utilizzare a seguito dell’operazione. Se il dottore dovesse consigliarvi di prendere il Minoxidil, dovreste cominciare ad utilizzarlo dopo che la zona trapiantata è guarita.

Prodotti da utilizzare post trapianto

Nella fase post operatoria sarà importante utilizzare ancghe dei prodotti appositi che ti verranno forniti da New Hair con le indicazioni per un corretto uso di ognuno.

Tra questi prodotti c'è lo shampoo che ti hanno fornito in clinica, mettilo sul palmo delle mani e massaggia fino ad ottenere una schiuma. Sulle mani, MAI sulla testa. Se vuoi trovare i prodotti più idonei per il trattamento post operatorio puoi andare sul nostro negozio online.

Posso fare sport dopo il trapianto? Quali in particolare?

Nella prima settimana dopo l'intervento è importante non stressare in alcun modo l’area ricevente. Si consiglia quindi di astenersi dal fare esercizio fisico, oltre che evitare di esporsi al sole e ad ambienti polverosi. La ripresa dello sport successivamente ad un intervento di trapianto di capelli è condizionata dalla caduta delle crosticine (10-12 giorni) che si formeranno in corrispondenza degli innesti follicolari.

In caso di sport particolarmente impegnativi a livello di sforzo fisico (come il sollevamento pesi), che prevedano contatti fisici, come il calcio, il basket o il rugby o che prevedano l'utilizzo di un casco è bene attendere almeno 20 -30 giorni per evitare traumi contusivi che potrebbero alterare la fisiologica ricrescita dei capelli.

Posso portare il cappello dopo il trapianto di capelli?

I rappresentanti di New Hair vi forniranno di un cappello speciale che dovrete indossare all'aperto e durante il viaggio di ritorno. Il cappello ha la funzione di proteggere il cuoio capelluto dal pulviscolo, dal sole e da altri fattori dannosi. È molto importante evitare scottature nelle zone trapiantate, quindi indossare un cappello o una bandana è un obbligo dopo il trapianto. Qualsiasi tipo di cappello è adatto, purché non costringa le aree riceventi (esercitando pressione sul cuoio capelluto).

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