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Il trapianto di capelli, meglio noto come autotrapianto di capelli, può essere definito come una procedura chirurgica nel corso della quale si procede all'espianto di frammenti di pelle, comprensivi di bulbi piliferi, dalle zone laterali e posteriori del capo, dette zone donatrici.
I bulbi estratti vengono successivamente reimpiantati nelle aree più diradate.
Il trapianto di capelli deve essere considerato a tutti gli effetti un intervento chirurgico e perciò necessita di essere effettuato, in quanto tale, solo ed esclusivamente da professionisti. L'operazione, eseguita in regime ambulatoriale, non risulta quasi mai dolorosa (si ricorre all'anestesia locale e talvolta alla sedazione) e la sua durata è correlata all'estensione dell’area da trattare, per una zona mediamente estesa sono indispensabili circa 4-6 ore.
Quando parliamo delle tecniche per il trapianto dei capelli, dobbiamo necessariamente concentrarci sulle due principali più utilizzate in ambito tricologico,
la tecnica FUE (Follicolar Unit extraction) che consiste nell’asportazione di singole unità follicolari e la tecnica FUT che invece prevede l’asportazione ed il successivo innesto
di una striscia di cuoio capelluto nella zona diradata.
Queste due procedure sono concettualmente simili ma differiscono profondamente sia per il risultato estetico che per la tecnica di trapianto.
La differenza sostanziale a livello di procedura risiede proprio nella tecnica di estrazione dei follicoli.
Nella procedura FUE (Follicolar Unit extraction), i capelli vengono estratti singolarmente utilizzando un apposito bisturi poco invasivo,
selezionati e reimpiantati nella zona ricevente secondo angolazioni e densità preventivamente studiate dall’equipe medica per produrre un effetto il più naturale possibile.
La procedura FUT (Follicolar Unit Transplantation), consiste nel prelievo di una striscia di cuoio capelluto (STRIP) dall'area donatrice, che viene successivamente,
suturata e reimpiantata nella zona ricevente.
Tale tecnica, anch’essa eseguita in regime ambulatoriale con anestesia locale, comporta la formazione di cicatrici nelle zone donatrici e la sua durata è assolutamente
paragonabile con quella della tecnica FUE.
Attualmente la Tecnica FUE sta prendendo il sopravvento sulla tecnica FUT e risulta essere la tecnica di trapianto maggiormente diffusa sia in Italia che all’estero.
In questa prima fase il medico sviluppa il piano operativo del paziente, crea il design dell'attaccatura dei capelli e stabilisce la quantità di bulbi trapiantabili.
Questa fase comprende i processi di sterilizzazione della zona di intervento di intervento e l'applicazione di anestetici locali.
Il processo di estrazione dei follicoli dall'area donatrice del paziente attraverso l’impiego di apposito bisturi microinvasivo.
Processo di creazione degli innesti, le incisioni verranno fatte con apposita strumentazione seguendo la direzione dei capelli naturali in modo tale da restituire un effetto totalmente naturale.
In questa prima fase il medico sviluppa il piano operativo del paziente, crea il design dell'attaccatura dei capelli e stabilisce la quantità di bulbi trapiantabili.
Questa fase comprende i processi di sterilizzazione della zona di intervento di intervento e l'applicazione di anestetici locali.
Il processo di estrazione dei follicoli dall'area donatrice del paziente attraverso l’impiego di apposito bisturi microinvasivo.
La tecnica FUE offre risultati sorprendenti; i capelli ricrescono perfettamente e l'aspetto della capigliatura risulta assolutamente naturale.
Il trapianto di capelli garantisce risultati permanenti in quanto i capelli trapiantati sono naturalmente sprovvisti dell’ormone DHT responsabile della caduta dei capelli. I capelli delle zone donatrici infatti risultano sprovvisti di tale ormone e una volta trapiantati mantengono questa preziosa caratteristica.
Il principale limite del trapianto di capelli risiede nella disponibilità di capelli da impiantare: un'ampia zona diradata riduce il range d'azione del chirurgo e questo si riflette sul risultato finale. Vi è poi un secondo fattore non trascurabile: alcune forme di alopecia non permettono di intervenire con il trapianto di capelli.
Esistono alcune controindicazioni al trapianto di capelli e tra queste vi sono:
I capelli trapiantati crescono generalmente nell'arco di 6 mesi-un anno, ma il loro ciclo di ricrescita inizia esattamente dopo 3 settimane dall'intervento chirurgico;
nascono sotto forma di peli molto sottili e ciascuno di essi occupa una singola unità follicolare.
L'innesto si stabilizza, quindi, nel tempo e i capelli ricrescono più forti e folti.
Il decorso post-operatorio richiede alcuni semplici accorgimenti (specie durante la prima settimana perché i follicoli impiantati devono radicarsi).
• Indossare la fascia fornita.
• Usare il cuscino cervicale per dormire.
• Non toccare la parte offesa.
• Trattare l'eventuale rossore con il gel di aloe vera.
• Assumere gli analgesici prescritti in caso di leggero edema.
Si può procedere al primo lavaggio a distanza di 2 giorni: è preferibile usare i prodotti consigliati dal chirurgo (non sfregare e/o grattare le eventuali croste),
risciacquare con acqua tiepida (evitare il getto della doccia) e non usare il phon.
È, infine, bene:
• non esporsi direttamente al sole;
• astenersi per un mese da sport, bagno in piscina e/o mare;
• non fare saune e/o bagno turco;
• non indossare il casco della moto.
La costante crescita della tecnologia che prende piede ogni giorno di più ha aperto le strade a nuove e innovative tecniche nel trapianto capillare e nelle terapie anti-caduta.
Il trapianto capillare si è evoluto ed è progredito drasticamente nell'arco degli ultimi anni, trasformandosi in una procedura chirurgica consolidata e minimamente invasiva, uniformandosi così nell'utilizzo più efficiente di nuovi dispositivi medici..
Il metodo FUE, il quale e' considerato una delle più diffuse e moderne tecniche di trapianto capillare, garantendo risultati dall'aspetto molto naturale, ha portato ad un ulteriore passo avanti attraverso l'utilizzo di speciali bisturi con lame in zaffiro.
La differenza tra il trapianto capillare FUE Zaffiro e la FUE Classica concerne l'apertura dei micro-canali.
FUE Zaffiro viene condotta utilizzando bisturi fatti della preziosa gemma chiamata zaffiro, al posto di utilizzare bisturi in acciaio durante il processo di apertura di micro canali nella zona ricevente. La FUE realizzata tramite i bisturi in Zaffiro, non e' una tecnica, ma è un'innovazione che implementa il processo del metodo FUE.
Le lame sono progettate per ridurre al minimo la formazione di crosticine e accelerare il processo di recupero attraverso l'apertura di micro canali più piccoli all'interno della zona ricevente.
Alcuni centri di trapianto capillare affermano di poter impiantare 65-70 unità follicolari per centimetro quadrato, permettendo di avere un aspetto denso e naturale. Né con i bisturi in Zaffiro né con i bisturi in Acciaio Chirurgico, è possibile ottenere questo tipo di densità.
Perché, per creare un aspetto naturale, le unità follicolari devono essere impiantate tenendo conto in modo accurato dell'angolo e della direzione della crescita dei capelli. Se venissero impiantate 65-70 unità follicolari per centimetro quadrato, sarebbe impossibile ottenere un risultato naturale, poiché la creazione di incisioni in allineamento con la corretta direzione di crescita dei follicoli sarebbe impedita da tale densità.
L'angolo naturale di crescita dei capelli è di 40/45 gradi. Se le unità follicolari venissero impiantate perpendicolarmente al cuoio capelluto, al fine di ottenere un'alta densità, questo creerebbe quello che viene definito l'effetto bambola, dall'aspetto molto innaturale.
Vantaggi della FUE effettuata con bisturi in zaffiro confrontando bisturi in acciaio chirurgico:
Grazie alle sue qualità come una superficie liscia con proprietà antibatteriche, durezza, nitidezza e durata, quando si usano bisturi in zaffiro per il processo di apertura dei micro canali, le vibrazioni saranno ridotte diminuendo cosi, anche il rischio di complicazioni come traumi e danni al tessuto del cuoio capelluto.
Rispetto al bisturi d'acciaio, la FUE eseguita con lame di zaffiro permette di effettuare un trapianto con maggior densità, consentendo alle persone con una perdita avanzata di capelli di sottoporsi al trapianto capillare. L'uso di bisturi in zaffiro consente di ottenere più densità, creando un aspetto più naturale.
Rispetto al bisturi in acciaio, le lame in zaffiro consentono di iniettare un fluido speciale per sollevare la pelle dall'osso prima di praticare le incisioni.
Di conseguenza, la ritenzione idrica sperimentata dopo l'intervento chirurgico verrà ridotta, rendendo la fase post-operatoria più confortevole per i pazienti.
Poiché le incisioni create per il processo di trapianto saranno più piccole, il recupero dei tessuti sarà più veloce rispetto all'uso dei bisturi d'acciaio, ma soprattutto la pelle aderente avrà una superficie liscia. Come risultato dell'apertura dei canali alla stessa lunghezza delle unita' follicolari, non è possibile che i follicoli si spostino e il loro angolo di allineamento si modifichi dopo il processo di impianto.
Quando un metodo è ben noto e generalmente accettato, la fase successiva che ci si aspetta è quella di fornire "la perfezione guidata dalla qualità". Nel tempo, anche i trapianti di capelli hanno seguito un percorso simile, migliorando costantemente, subendo le trasformazioni necessarie per ottenere il "look perfetto".
La tecnica FUE con bisturi in zaffiro, offre risultati naturali, di successo ed esteticamente piacevoli. Se desideri ricevere maggiori informazioni su FUE con zaffiro o chiedere una consulenza, puoi sempre contattarci.
Noi di New Hair, proponiamo un pacchetto all inclusive per effettuare il trapianto capelli in Turchia presso la clinica.